lunedì 19 dicembre 2011

Una "disponibilità" tutta italiana

"Buonasera. Ha 5 minuti da dedicarci? Stiamo raccogliendo le opinioni sulla manovra del Governo Monti. Solo qualche domanda, così per tastare il polso all'opinione pubblica."
"Ma certamente"
"Manovra Lacrime e Sangue. Lei è disponibile ai sacrifici tanto annunciati?"
"Eh sì, in tempi di crisi come questi è necessario che tutti stringano la cinghia. Ma cominciassero prima da chi è più ricco di me"
"Tagli della spesa pubblica? Necessari o deleteri?"
"Si facciano, ma solo con equità, equità, equità."
"Cioè? Si spieghi meglio.."
"Guardi non so dirle. Ma è un termine che ormai ripetono continuamente in Tv. Avranno i loro motivi."
"Certo, chiarissimo. E riguardo le liberalizzazioni? Un tema certamente spinoso"
"Ma certo, sacrosanto! Apriamo al mercato. Basta coi notai, cogli avvocati. Con la Casta"      ("...aspetti un attimo, non starà parlando del mio settore, vero? Sa, ho una farmacia, ho una famiglia da mantenere...non vorrà che quei dannati parafarmacisti mi soffino clienti, no?")
"Parliamo della flessibilità sul mercato del lavoro: giusto favorire una maggiore mobilità?"
"Giusto. Si sa, i giovani al giorno d'oggi devono essere pronti a far più di un mestiere. Devono rimboccarsi le maniche, sudare per il posto fisso." 
"Dunque è pronto all'evenienza di un suo salario più basso? A una diversa regolamentazione sui licenziamenti? A forme diverse dal contratto nazionale? Magari ridiscutere la struttura degli ammortizzatori sociali.."
"Sta scherzando?! Domani sciopero. Il welfare non si cambia. E che nessuno tocchi l'articolo 18. Dica...sarà mica un servo dei padroni lei?"
[...]
"Ma, converrà, da qualche parte bisognerà pur cominciare..."
"Comincino dai vitalizi dei politici, quelli sì che rubano sempre eh."
"Va bene, è sufficiente per noi. E' stato gentilissimo, arrivederci"
"A lei"


Toh, sta piovendo. Governo ladro.

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