giovedì 24 maggio 2012

I professionisti della crisi

Posto un articolo del Corriere della Sera di domenica 20/5. La penna è di Federico Fubini. Un pezzo molto originale sull'ultra-ego di guru economisti, da Krugman a Roubini. che più che fornire lucide interpretazioni si abbandonano al ruolo di profeti di sventure dalle sentenze caustiche e lapidarie.
Rende di più, mediaticamente ed economicamente parlando.
Fai una previsione azzardata, fuori dal coro, ci prendi, sei un personaggio. Poi non puoi più farne a meno: scatta la spirale al rialzo dei toni ed è impossibile sottrarsi. Basta leggere gli editoriali di Krugman sul New York Times.

I professionisti della crisi
All’inizio fu Nouriel Roubini poi venne Paul Krugman.  Così è nato il guru estremista
di Federico Fubini
.Il momento è arrivato un pomeriggio a Villa d’Este, mentre ascoltavo una conferenza stampa di Nouriel Roubini. Roubini lo conosciamo tutti. È l’economista che nel 2006 ebbe il coraggio di salire su un palco all’assemblea del Fondo monetario internazionale e dire che gli Stati Uniti sarebbero finiti come un Paese sudamericano.

domenica 6 maggio 2012

La mano sulla coscia


«No, Dors. Libera di pensare che sia stata una cosa perfettamente naturale, ma tu non hai vissuto quella esperienza. La poveretta era in uno stato di forte eccitazione sessuale. Partecipava con tutti i sensi... si è annusata le dita, le ha leccate. Se avesse potuto sentir crescere i capelli, avrebbe ascoltato avidamente.»
«Ma mi riferisco proprio a questo dicendo "naturale". Qualsiasi cosa proibita attira sessualmente. Ti interesserebbe particolarmente il seno femminile se vivessi in una società in cui il seno femminile fosse esposto in continuazione?»

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