Posto un articolo del Corriere della Sera di domenica 20/5. La penna è di Federico Fubini. Un pezzo molto originale sull'ultra-ego di guru economisti, da Krugman a Roubini. che più che fornire lucide interpretazioni si abbandonano al ruolo di profeti di sventure dalle sentenze caustiche e lapidarie.
Rende di più, mediaticamente ed economicamente parlando.
Fai una previsione azzardata, fuori dal coro, ci prendi, sei un personaggio. Poi non puoi più farne a meno: scatta la spirale al rialzo dei toni ed è impossibile sottrarsi. Basta leggere gli editoriali di Krugman sul New York Times.
All’inizio fu Nouriel Roubini poi venne Paul Krugman. Così è nato il guru estremista
di Federico Fubini
.Il momento è arrivato un pomeriggio a Villa d’Este, mentre ascoltavo una conferenza stampa di Nouriel Roubini. Roubini lo conosciamo tutti. È l’economista che nel 2006 ebbe il coraggio di salire su un palco all’assemblea del Fondo monetario internazionale e dire che gli Stati Uniti sarebbero finiti come un Paese sudamericano.