lunedì 11 marzo 2013

Ora di fare sul serio

Una volta per tutte.


Il Parlamento non è un villaggio vacanze. Indignamoci di tutto, anche che a Montecitorio non danno un  surviving (sic) kit, ma poi si cominci a lavorare, se si vuole mantenere una certa credibilità istituzionale. Temo che dopo infinite discussioni su limiti di mandati o su taglio degli stipendi, ci siamo dimenticati che la politica è un mestiere, che comporta oneri consistenti. Trasloco e nuovo affitto a Roma, presenza a tempo pieno nelle istituzioni, conoscenza delle materie trattate. Sono costi ingenti, in termini di tempo ma anche e soprattutto di denaro. E' per questo che in linea di principio erano stati pensati i rimborsi e gli stipendi parlamentari: per permettere a tutti, anche ai meno abbienti, di esercitare un loro diritto.



Invece no, nel movimento dilaga una retorica pauperista da discount. Nel blog Roberta Lombardi, capogruppo del M5S, scrive che non ci sarà tempo per le interviste, perché i deputati sono troppo impegnati a cercare casa o a barcamenarsi con precedenti professioni, figli a casa, corsi universitari. Posto sul divano,  ostelli e monasteri, noleggio furgoni. Madri e mariti che allattano i figli alla Camera. Sono immagini che in un primo  momento possono anche suscitare tenerezza. Poi ti ricordi che sono in Parlamento, e che percepiscono uno stipendio per quello. A quel punto le lamentele diventano paradossali, dato che tutte le normali famiglie hanno gli stessi problemi, ma vanno avanti senza diarie e stipendi parlamentari.

Grillini: cadete dalle nuvole, il prima possibile. Fare politica non è più un passatempo per il vostro canale youtube. Siete al lavoro, e vi stiamo pagando noi.

10 commenti:

  1. Finalmente ho capito perché un parlamentare arriva a prendere anche 19000€ mensiliche forse sarebbero anche pochi, visto che "Trasloco e nuovo affitto a Roma, presenza a tempo pieno nelle istituzioni, conoscenza delle materie trattate" ecc. Come sempre non avevo capito niente della politica. Grazie "IlRepubblicante" perché finalmente ci apri gli occhi su questa macchina perfetta che è la politica.

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    1. Sono troppi soldi, sicuramente. Ergo sono quantomeno abbastanza per sostenere quelle spese che la capogruppo Lombardi citava. No?

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  2. Certe scene non le avevo mai viste neanche al mercato di Campo dei Fiori. Giordano Bruno si è messo il cappuccio per non vedere.
    Vorrei anch'io tapparmi occhi e orecchi per non assistere alla fiera delle banalità di tanti grillini.

    Ben venga l'onestà (sebbene venga sbandierata come una preziosa eccezionalità, e non spiegata come presupposto lapalissiano di buona cittadinanza); ben venga la determinazione mista a convinzione, che anima questi baldanzosi militanti; ben venga pure la buona volontà, che è tradotta con impegno politico. Ma tutto questo, se non è condotto da ragione e buon senso, è tanto inefficace quanto dannoso.
    "O sant'asinità, sant'ignoranza.."

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    1. Onestà e buone intenzioni non sono più sufficienti. Li giudicheremo sulla base dei risultati, con la stessa asprezza riservata agli altri. Già abbastanza incompetenti in Parlamento. Aggiungere altri volenterosi ma egualmente incompetenti? No, grazie.

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  3. Grazie per la spiegazione. Per fortuna ci sono i blog come il tuo che ci spiega la politica, anche se vista solo da una certa parte politica. Certo da un giovane come te pensavo che fosse meno radicata la cultura della politica vecchio stile.

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    1. Non è questione di politica vecchio stile. "Lasciatemi lavorare" era il motto di Berlusconi. Io continuo a pensare che la politica sia una cosa seria, vedere scemenze su survival kit è assurdo. Comincino a capire che sono in Parlamento, e che non risolveranno i problemi della spesa pubblica dormendo in camper o sul divano di un amico.

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  4. Stiamo diventando anche qualunquisti, vedo. Se pensiamo che questo o quello non serve a risparmiare, non si taglierà mai niente. Iniziamo da qualcosa anche se piccola, e prima o poi si vedranno i frutti. Ripeto questo concetto del non fare perché serve a poco è un concetto da vecchia politica, che tu non hai vissuto, in quanto abbastanza giovane, da come vedo in foto.

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    1. Non sto facendo del benaltrismo. Ben vengano le riduzioni delle spese dei Parlamentari, un atto simbolico che sono il primo a sostenere. Lo stipendio attualmente percepito tuttavia è più che sufficiente per far fronte ai problemi lamentati nel post della Lombardi. Tutti oneri da sostenere, ma d'altra parte nessuno ha mai detto che essere deputati fosse una passeggiata. Non voglio che dormano sul pavimento, ovvio. Ma che almeno non si facciano queste lamentele ingenue. Anche per rispetto per gente che affronta gli stessi problemi, senza stipendio da parlamentare.

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    2. Prima o poi si vedranno i frutti? Il paese è sull'orlo del baratro e pensiamo a fare i conti della serva sugli stipendi dei parlamentari e sui rimborsi elettorali? La crisi politica può e deve essere combattuta partendo da questi principi e mettendoli in discussione ; per quella economica ci vogliono idee chiare e decisioni forti, non ciarlatani che millantano provvedimenti inattuabili!
      Giaco

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