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David Foster Wallace |
"- Dunque, una persona affetta da vanità di secondo grado è innanzitutto una persona vanitosa. Magari vanitosa per la sua intelligenza, e in tal caso pretende che la gente si accorga di quant’è intelligente. O per il suo aspetto, e allora pretende che la gente si accorga di quant’è attraente. Oppure, sempre per esempio, è vanitosa per il suo senso dell’umorismo, e allora pretende che la gente si accorga di quant’è divertente e arguta. O per il suo talento, e pretende che la gente si accorga di quant’è brava. E via di seguito. Lo sai, no, com’è una persona vanitosa.
- Certo.
- Una persona vanitosa si preoccupa che la gente non la percepisca come stupida, o ottusa, o brutta, eccetera eccetera.
- D’accordo.
- Bene, una persona affetta da vanità di secondo grado è una persona vanitosa che si preoccupa altresì di sembrare totalmente priva di vanità. Che ha il terrore che gli altri scoprano che è vanitosa. Una persona vanitosa di secondo grado è una persona che pur di risultare divertente e di buona compagnia è capace di star sveglia tutta la notte a imparare barzellette, ma che tuttavia non ammetterà mai di star sveglia tutta la notte a imparare barzellette. O che magari si sforzerà addirittura di dar l’impressione di non considerarsi affatto una persona divertente.
- …
- Lavandosi le mani in un bagno pubblico, una persona vanitosa di secondo grado non potrà resistere alla tentazione di guardarsi allo specchio e controllarsi da capo a piedi, ma lo farà fingendo di aggiustarsi una lente a contatto o di togliersi un peluzzo dall’occhio, in maniera che la gente la percepisca come il tipo di persona che usa lo specchio non per rimirarsi bensì e soltanto per faccende che nulla hanno a che fare con la vanità.
[David Foster Wallace - La scopa del sistema - p. 28]"
Original version
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The Broom of the System |
“Right.”
“A vain person is concerned that people not perceive him as stupid, or dull, or ugly, et cetera et cetera.”
“Gotcha.”
“Now a second-order vain person is a vain person who’s also vain about appearing to have an utter lack of vanity. Who’s enormously afraid that other people will perceive him as vain. A second-order vain person will sit up late learning jokes in order to appear funny and charming, but will deny that he sits up late learning jokes. Or he’ll perhaps even try to give the impression that he doesn’t regard himself as funny at all.”
“. . . .”
“A second-order vain person will be washing his hands in a public restroom, and will be unable to resist the temptation to admire himself in the mirror, to scrutinize himself, but he’ll pretend he’s fixing a contact lens or getting something out of his eye while he does so, so that people won’t perceive him as the sort of person who admires himself in mirrors, but rather as the sort of person who uses mirrors only to attend to reasonable, un-vain buisness.”
http://www.teatrovalleoccupato.it/sala-vittorio-arrigoni-ex-cinema-palazzo-sabato-12-novembre-h-21-il-re-pallido-di-david-foster-wallace
RispondiEliminadaltronde il TEATRO VALLE OCCUPATO fa cose interessanti!!! questo fa al caso tuo!!!