Intanto nella corsa delle primarie repubblicane si parla di Gingrich momentum. L'ex speaker della Camera ha superato Romney in South Carolina, rimettendo tutto in gioco. E per il Grand Old Party si è aperto il dilemma. Ne parla Federico Rampini su "La Repubblica".
Qui le tappe e il calendario completo delle primarie, stato per stato. E qui i temi caldi sul tavolo.
AGGIORNAMENTO 25/01/12:
Qui trovate la versione integrata del discorso del presidente. Qui la trascrizione.
Godetevi la chicca finale. Un insolito debutto all'Apollo Theatre ad Harlem.
AGGIORNAMENTO 25/01/12:
Qui trovate la versione integrata del discorso del presidente. Qui la trascrizione.
"An America built to last", il tema ricorrente del President's speech, è il titolo del documento pubblicato dallo staff della Casa Bianca, che riporta per esteso tutto il contenuto aggiunto come supporto al video.
Buona visione.
ma é questa notte sul tanto tardi?
RispondiEliminaSi, alle 9 ora di Washington.
RispondiEliminase nota veramente tanto che é campagnia elettorale, non tanto il discorso, che ce sta pure, ma anche i gragici pompati a palla:
RispondiEliminanota il grafico di 'the shrinking middle-class' appena l'ho visto me so preso un colp: meno della metá??? poi vai a vedere i numeri e é solo 10%
Chrysler has grown faster in the U.S. than any major car company, voglio veddere con i soldi della FIAT..
'Our workers are the most productive on Earth, and if the playing field is level, I promise you -– America will always win...'
e ci credo, se tutti devono giocare con le tue tegole me pare ovvio che vinci...
:-) MILLIONS OF NEW JOBS FOR SCIENTISTS AND ENGINEERS :-)
e qui mi fermo perché ho lezione
Leonardo, ammetto di dover ancora vedere il discorso.
RispondiEliminaNel merito del punto 2: non vedo il problema. L'azione del Governo sulla questione Chrysler è stato un successo. L'azienda ha già ripagato il debito ed è tornata a livelli di guadagno superiori a quelli pre-crisi. Nel 2008 era davvero alla frutta, lasciarla a sè stessa avrebbe significato il fallimento. E invece ora è un segno della vitalità del mercato americano. No?
Il punto 3: non è questione di dettare le proprie regole. Se tu misuri la competizione in termini di produttività per lavoro, l'affermazione di Obama non è fallace. Certo, se invece vuoi vincere sul mercato con una manodopera a salari da terzo mondo, non stai "giocando con le tue regole", stai barando.